La visione

Immagine di Arek Socha da Pixabay

Tutte le aziende e le organizzazioni con le quali ho collaborato nella mia ormai trentennale carriera professionale sia che lo sapessero che no, dovevano affrontare un “cambiamento”: alcune avevano piccole necessità e aggiustamenti marginali , altre di grandi e radicali svolte; alcune erano in serie difficoltà, altre prosperavano  in  fiorenti business.

I consulenti vivono in questo grande magma sempre in fermento e hanno la responsabilità di far evolvere i loro clienti  in modo che  possano  crescere e prosperare.

Il consulente , seconda della propria sensibilità e competenza, in piena autonomia  decide cosa proporre e discute con i suoi interlocutori cosa sia  meglio fare all’interno dell’azienda.

la mia scelta è stata quella di orientare le mie attività sul lato dello sviluppo : lo sviluppo personale, lo sviluppo professionale, lo sviluppo organizzativo e così via..

Ho avuto diversi maestri in questo senso ma quello che definitivamente ha orientato le mie scelte è stato il prof E. De Bono autore del “Pensiero Laterale ” e dei “Sei cappelli per pensare”. E in questo senso devo ringrazire un caro collega e amico  Gianni Vescovo fondatore della Promostudio.

Dopo aver studiato ed essermi appropriato dei metodi e degli strumenti di Edward, come disse Gianni sono diventato  un  apostolo del “pensiero laterale”, sia nell’ambito della formazione che in quello della consulenza.

La scelta di aiutare le aziende a migliorare i loro schemi di innovazione, e quindi la creatività delle persone che lavorano all’interno dell’azienda stessa, è un obiettivo ambizioso. È stata una scelta di vita, e per questo ho speso la maggior parte della mia vita professionale a indagare i processi della creatività, e i meccanismi dell’innovazione cercando di comprendere se fosse possibile aumentare le performance creative di ciascuno di noi e delle organizzazioni in cui operiamo.

questo per me rimane il futuro che ci aspetta come individui e come collettività