“Project Mind – come potenziare la propria mente nella gestione dei progetti – “

Questo libro(edizioni Franco Angeli 2018) è la summa di cinquant’anni di esperienza nel Project Management a opera di due consulenti e formatori con un background differente; un ingegnere e uno psicologo del lavoro atipici. L’ingegnere ha iniziato la sua carriera nel campo del Project Management e della gestione processi e del Business Process Reengineering, con un approccio prettamente ingegneristico fino a creare manuali di certificazione nel campo del Project Management; poi nella seconda parte della sua carriera professionale ha integrato la creatività, il problem solving e la gestione dei team e dei processi dell’innovazione applicati al Project Management. Lo psicologo del lavoro, invece, ha iniziato con la formazione comportamentale e di sviluppo delle risorse umane; nella seconda parte della sua carriera, svolgendo un’attività di tipo gestionale, ha invece sviluppato gli ambiti più gestionali hard, integrato i moderni sistemi di gestione quali BSC (Balanced Scorecard) e sistemi di KPI e controllo. Partendo da due poli opposti si sono trovati allo stesso punto, infatti in certi momenti non comprendono più chi sia lo psicologo e chi l’ingegnere, la testimonianza concreta di questo assunto la troverete nel libro.

Il presente libro racconta la storia di questo incontro, che dura da più di vent’anni, e che traduce in modo concreto e semplice con strumenti validi il potenziamento del pensiero dei singoli e dei gruppi per creare progetti innovativi e di successo. Il “PerCorso” Project Mind nasce con l’obiettivo di potenziare l’efficacia e l’efficienza del PM e di tutti gli attori coinvolti in un progetto, perseguendo una strada originale; partire dalle persone e adattare gli strumenti e i metodi a ciò che vogliono e possono imparare i privati e le organizzazioni.

Premessa
1.    I fondamentali del Project Management
1.1. Breve introduzione: dall’insuccesso al successo-in
1.2. Mancanza di una struttura di governance
1.3. Indeterminatezza degli obiettivi da raggiungere
1.4. Risorse inadeguate
1.5. Scarsa o incompleta definizione dei requisiti
1.6. La WBS e i Deliverables definiti in modo non accurato
1.7. Stime inaccurate
1.8. Rischi non valutati con attenzione
1.9. Scarsa attenzione alla pianificazione
1.10. Poco tempo dedicato al Project Management
1.11. Mancanza di un sistema per la gestione delle modifiche
2. Processi e progetti
a) I processi
b) I progetti
2.1. La creazione del valore
2.1.1. I progetti strutturati
2.1.2. I progetti innovativi
2.2. Le 5 fasi del Project Management secondo il PMI
2.2.1. Avvio  Il Project Statement (dichiarazione del progetto)
2.2.2. Pianificazione
2.2.3. Attuazione
2.2.4. Controllo
2.2.5. La chiusura
2.2.6. Le funzioni di gestione progetti
2.2.7. Le nuove frontiere del PM: Agile e Scrum
3. Il Project Management e gli stili di pensiero: i dieci “ComandaMenti”
3.1. Project Mind e i dieci “ComandaMenti”
3.2. I dieci ComandaMenti in dettaglio
1° ComandaMente: pensiero “Dati e analisi”
2° ComandaMente: pensiero “Organizzazione”
3° ComandaMente: pensiero “Rischio e pericoli”
4° ComandaMente: pensiero “Pratico”
5° ComandaMente: pensiero “Motivazione”
6° ComandaMente: pensiero “Comunicazione”
7° ComandaMente: pensiero “Valore”
8° ComandaMente: pensiero “Opportunità”
9° ComandaMente: pensiero “Creatività e problem solving”
10° ComandaMente: pensiero “Apprendimento”
3.3. Stili di pensiero e i ProjectMinder
1. ProjectMinder: analysis/evaluation
2. ProjectMinder e fase Develop: creativo e problem solver
3. ProjectMinder: negoziatore, motivatore e comunicatore
4. ProjectMinder: pianificatore e attuatore 4.1. I thinking styles e le brain dominance
4.2. Il ProjectMinder Profile/assessment
4.3. La Project Mind Academy, la certificazione e i crediti
4.4. Il ProjectMinder “connesso”
4.5. Strumenti formali: piccolo dizionario delle sigle del Project Management
Bibliografia